Sabato 26 giugno alle 21.30, presso il palco esterno della Casa dello Studente, per il primo appuntamento della rassegna culturale “Chi Porta la Citronella?”, ideata e organizzata dal nostro assessore alla cultura Donatella Azzaretti,  un omaggio al nostro celebre concittadino Elia Liut, pioniere dell’aeronautica, primo trasvolatore delle Ande ecuadoriane, il cui centenario dell’impresa è stato celebrato nel 2020: ‘Musica tra le nuvole’ è un concerto, con narrazione e live painting (disegno dal vivo) che vede la collaborazione di vari artisti come il disegnatore Paolo Cossi, l’attore Massimo Somaglino, i musicisti di Stravinskij Ensemble diretti da Giulia D’Andrea.

Elia Liut, Fiume Veneto

Evento organizzato dal Comune di Fiume Veneto per commemorare il centenario dell’impresa di Elia Liut

Chi era Elia Liut?

La storia dell’aviazione in Ecuador si intreccia, nei suoi albori, con la storia d’Italia e più in
particolare con uno spicchio di Friuli. A Fiume Veneto nasce nel 1894 Elia
Antonio Liut, secondo figlio di Felice e Teresa Giusti. Potrebbe rimanere un anonimo arruolato nell’Aviazione del Regio Esercito , ma invece, per una serie di curiosi accadimenti, diventa nel 1920 il coraggioso artefice della prima trasvolata delle Ande ecuadoriane alla guida di un biplano acquistato a prezzo di rottame dal governo italiano. Elia Liut, valoroso pioniere dell’aeronautica, pilota acrobatico formatosi negli anni della Grande Guerra, è diventato eroe nazionale dell’Ecuador.

Sebbene in Italia sia ancora poco conosciuto, Elia Liut è un personaggio e un simbolo, eroe dell’Ecquador, per l’impresa compiuta a bordo del suo Macchi Hanriot. A lui era affidato il progetto di realizzare il primo collegamento postale per via aerea della nazione Sud Americana e, il 4 novembre 1920, riuscì a consegnare alle autorità locali di Cuenca la prima lettera aerea della storia dell’Ecuador. Accolto da una folla festante, non si adagiò sugli allori e, nei giorni successivi, ripartì alla volta di Riobamba, superando cime di oltre 3.800 metri di quota e, il 28 novembre, atterrò presso la capitale Quito.

Il governo ecuadoriano lo nominò a capo della neo-costituita Scuola di Aviazione Militare. La folla che accompagnava i suoi voli e le sue acrobazie lo elesse subito eroe nazionale e lo soprannominò ‘Il Condor delle Ande‘, perché solo il condor poteva volare a quelle altezze.

A Liut l’Ecuador dedicò un francobollo, quando egli era ancora era vivo, per celebrare il 25° anniversario del primo volo postale del Paese. Nel 1951 ricevette la cittadinanza onoraria. Si spense a Quito il 9 maggio 1952, suscitando grande cordoglio nell’intera nazione. Fu sepolto con gli onori di stato in un monumento della capitale e gli fu dedicato l’aeroporto internazionale della città. A Fiume Veneto, una via nel centro del capoluogo porta il suo nome e, negli anni ‘50, fu deposta in omaggio una lapide presso la sua casa natia.

L’amministrazione comunale ha realizzato un pieghevole per celebrare e far conoscere anche alle giovani generazioni la storia del personaggio Elia Liut.

 

 

 

SPECIALE TGR SU ELIA LIUT

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