Su proposta dell’assessore all’agricoltura Sara Pezzutti, l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Fiume Veneto ha deliberato una mozione in merito alla necessità di regolamentazione per individuare delle aree non idonee all’installazione di grandi impianti fotovoltaici a terra.
Il Ministero Sviluppo Economico ha approvato le linee guida per l’autorizzazione degli impianti da fonti rinnovabili (tra cui il fotovoltaico a terra), stabilendo che le Regioni possono procedere alla indicazione di aree e siti inidonei alla installazione di specifiche tipologie di impianto.
Le Regioni dovranno tenere conto degli strumenti di pianificazione ambientale, territoriale e paesaggistica, sulla base di principi e criteri, tra cui i siti UNESCO, le aree naturali protette, le zone umide, rete Natura 2000, le aree agricole interessate da produzioni agricolo-alimentari, le aree per la conservazione delle biodiversità.
“Per la collocazione di fotovoltaico a terra – dichiara l’assessore Sara Pezzutti -, spesso le società energetiche scelgono terreni naturali ed agricoli perché meno onerosi e perché per esse convenienti soprattutto se di capacità produttiva importante, con il rischio di concrete perdite di biodiversità, mutamenti epocali del nostro territorio e del nostro paesaggio e la scomparsa di migliaia di ettari di terreno agricolo e naturale.
La mozione vuole sensibilizzare la nostra Regione a procedere con l’individuazione delle aree non idonee, favorendo e orientando l’utilizzo di coperture delle aziende e delle abitazioni delle aree industriali ed ex militari dismesse.
La sfida delle energie rinnovabili è importante – conclude Pezzutti -, tuttavia va contrastato l’incontrollato consumo di suolo e paesaggio o con la convenienza di una parte sull’interesse generale.”