Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha risposto negativamente in merito alla richiesta dei comuni di Fiume Veneto, di Azzano Decimo e di Chions sullo stato di emergenza nazionale in seguito agli eventi metereologici avversi dello scorso agosto.

“Decisamente una pessima notizia – dichiara il Sindaco di Fiume Veneto Jessica Canton – giunta da Roma per tramite della regione in data odierna. Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha ritenuto che gli eventi metereologici del 1^ e del 16 agosto scorsi  ‘non siano tali da giustificare l’adozione di misure che trascendano dalle capacità operative e finanziare degli enti competenti in via ordinaria’. Tradotto ciò significa che non ci saranno risarcimenti né indennizzi per i cittadini e le imprese che hanno subito notevoli danni dalla grandinata e dal vento.

Nel solo territorio di Fiume Veneto, una prima stima quantificava in circa 15 milioni i danni a carico dei privati, oltre agli 800 mila euro sul patrimonio comunale, a cui si aggiungono le stime di Azzano Decimo e Chions.

Questa è una decisione che lascia l’amaro in bocca, in particolare per un territorio che paga le tasse e che si aspetta dallo Stato un supporto nei momenti di difficoltà.”

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