Venerdì 3 giugno, presso l’incrocio tra via Solari e via Battini a Pescincanna di Fiume Veneto, si è svolta una cerimonia in seguito al recupero e riposizionamento della “Piera”, storica pietra miliare risalente all’epoca romana.

Presenti il Sindaco di Fiume Veneto Jessica Canton, la giunta comunale, la Pro Loco Pescincanna e un gruppo di cittadini che, nonostante la pioggia, non hanno voluto mancare all’appuntamento atteso da moltissimi anni.

Secondo la tradizione orale, il cippo è stato posizionato nel luogo attuale nel XII secolo dopo che la chiesa di Pescincanna è stata elevata a Pieve con giurisdizione religiosa sui paesi di Fiume, Bannia, Praturlone e Taiedo. La pietra miliare indicava quindi il punto dove i fedeli provenienti da alcuni di questi paesi, dovevano svoltare per dirigersi verso la chiesa.

Il manufatto giaceva ai bordi della provinciale rovinato dallo smog e dalle intemperie. Da oltre quindici anni la Pro Loco Pescincanna ha portato all’attenzione del comune la necessità del recupero, senza aver mai ottenuto riscontri. Abbiamo sostenuto l’iniziativa con determinazione, ottenendo, grazie all’interessamento del consigliere regionale Simone Polesello, anche il nulla osta di FVG Strade spa, ente regionale proprietario della strada ex-provinciale. Il lavoro svolto dai volontari della Pro Loco è stato eccellente, la Piera è stata restaurata e posizionata nel punto adeguato al suo ruolo e alla sua importanza storica, località presente in molte mappe dei secoli scorsi. Un ringraziamento particolare al vicesindaco Roberto Corai che si è occupato in prima persona per la buona riuscita dell’iniziativa.

Con la cerimonia di ieri è stata scoperta una targa con un testo, a cura di Luigi Sergio Marcuzzi, che riporta i cenni storici della ‘Piera’, a futura memoria.

CENNI STORICI: IL CIPPO ROMANO IN LOCALITÀ “LA PIERA”

Secondo la tradizione orale, questa pietra miliare era posta sul percorso del Decumano Massimo, la strada principale della centuriazione di Julia Concordia avvenuta tra il 42 e 40 a.C. Questa antica strada romana parte da Oderzo, entra nel Friuli occidentale all’altezza di Traffe di Pasiano, in località Marzinis incrocia via Panciera a circa 500 metri dal punto dove è oggi posizionata la pietra, passa vicino all’Oratorio di San Girolamo e prosegue in direzione Orcenico Inferiore fino a raggiungere Valvasone.

Che la pietra miliare sia stata posta nell’antica via romana è plausibile perché, secondo qualificati storici, tra il IV e V sec. d.C. a causa del bradisismo del litorale e il conseguente impaludamento della bassa pianura friulana, il tratto della via Postumia che andava da Oderzo ad Aquileia passando per Concordia, è stato spostato sul Decumano Massimo che, per la posizione geografica più alta, garantiva un percorso più sicuro.

Questa tesi è avvalorata da numerosi ritrovamenti archeologici, tra cui una base di colonna a Orcenico Inferiore e numerosi toponimi lungo il Decumano Massimo che richiamano la via Postumia.

Sempre secondo la tradizione orale il cippo è stato portato in questo quadrivio nel XII secolo dopo che la chiesa di Pescincanna è stata elevata a Pieve con giurisdizione religiosa sui paesi di Fiume, Bannia, Praturlone e Taiedo. La pietra miliare indicava quindi il punto dove i fedeli provenienti da alcuni di questi paesi, dovevano svoltare per dirigersi verso la chiesa.

Da allora ed ancor oggi, per la presenza del cippo, nel gergo popolare questo luogo è chiamato “La Piera”.

Luigi Sergio Marcuzzi

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