Il consiglio comunale di Fiume Veneto, durante la seduta di lunedì 15 maggio, con i voti favorevoli di Flumen e Lega, ha approvato il rendiconto della gestione 2022.
“Dopo i due anni di pandemia – dichiara Michele Cieol, assessore alle politiche finanziarie -, il 2022 è stato un anno ancora più complicato dal punto di vista finanziario.
Il 2022, registra un risultato di circa 1,5 milioni di euro, al netto degli accantonamenti e dei vincoli già applicati per l’anno 2023.I forti aumenti dei costi di energia, gas e delle materie prime, uniti a un’inflazione che ha superato il 10%, hanno inciso fortemente anche sugli equilibri finanziari del comune, così come per le famiglie e le imprese. Per riscaldare e illuminare edifici pubblici quali scuole, palestre, la biblioteca, le strade e le piazze abbiamo speso quasi mezzo milione di euro in più rispetto al 2021, mentre i quadri economici delle opere pubbliche in corso sono lievitati di circa 5 milioni di euro.
In questo difficile contesto, continua il lavoro sul debito del comune, che scende a 7,8 milioni di euro dai 14,8 milioni di inizio 2018, mentre le politiche di contrasto all’evasione hanno permesso di recuperare circa 200 mila euro di tributi comunali non pagati.
Il bilancio degli investimenti registra entrate pari a circa 9 milioni di euro, di cui oltre 7 milioni di euro riguardano contributi regionali e statali in conto capitale che siamo stati capaci di ottenere per il finanziamento di opere pubbliche, in primis per la nuova scuola media, la viabilità, le manutenzioni.
Analizzando la spesa del comune per aree, emerge chiaramente come tra i capitoli più importanti, dopo i costi di gestione e e dei servizi generali indivisibili come quelli per il personale, l’energia e il riscaldamento, le voci principali sono rappresentate dallo sviluppo sostenibile e l’ambiente (1,8 M€), l’istruzione e il diritto allo studio (1,55 M€), le politiche sociali e della famiglia (1,42 M€), i trasporti e la mobilità (729 mila euro).
Archiviamo un anno difficile – conclude l’assessore Cieol – che ha visto protagonisti in negativo l’inflazione e il caro dei prezzi delle materie prime. In questo contesto abbiamo guardato innanzitutto a mettere in sicurezza i conti, senza gravare sui cittadini aumentando le tasse o riducendo i servizi.
E’ stata una sfida difficile, i numeri certificano che sia stata senza ombra di dubbio superata.”