La Giunta Comunale di Fiume Veneto ha approvato gli indirizzi per la progettazione dell’ampliamento della sede della Protezione Civile comunale. Lo ha annunciato l’Assessore delegato alla Protezione Civile, Alessandro Arnoldi. “Questa nuova struttura – ha dichiarato l’assessore Arnoldi – sarà progettata per migliorare sia le attività formative che quelle emergenziali. Un’importante novità riguarda la realizzazione di un campo di addestramento cinofilo in macerie. Questo campo, semicoperto, per il quale richiederemo la certificazione dei Vigili del Fuoco, diventerà un punto di riferimento per l’addestramento del personale e delle unità cinofile specializzate nella ricerca di persone sotto le macerie, non solo per i Vigili del Fuoco, ma per l’intero corpo regionale. La nuova struttura rappresenta un importante passo avanti per Fiume Veneto, non solo in termini di sicurezza, ma anche di innovazione. L’introduzione del primo campo macerie omologato dai Vigili del Fuoco nella regione e la realizzazione di una piazzola di elisoccorso diurna e notturna dimostrano la volontà del Comune di dotarsi di strumenti all’avanguardia per affrontare le emergenze in modo sempre più efficace. Questo progetto non solo migliorerà le capacità operative della Protezione Civile, ma posizionerà Fiume Veneto come un punto di riferimento regionale per la formazione e l’addestramento in situazioni critiche. Il Comune di Fiume Veneto si distingue per la sua forte tradizione di volontariato nella Protezione Civile, vantando uno dei gruppi più significativi della regione Friuli-Venezia Giulia, attivo dal 1990 e composto oggi da oltre sessanta volontari. L’Amministrazione Comunale sta investendo notevolmente in questo gruppo, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nella sicurezza della comunità. L’inizio dei lavori è previsto per il 2025 e il progetto sarà realizzato in...
Sabato 31 agosto 2024 si terrà l’esercitazione “Fiume 2024”, organizzata dal Gruppo Comunale della Protezione Civile di Fiume Veneto. L’iniziativa è mirata a prevenire e ridurre i danni causati da eventi meteorologici avversi di forte intensità, che negli ultimi anni hanno colpito sempre più frequentemente il territorio. Questi eventi atmosferici estremi hanno spesso provocato gravi conseguenze per la comunità, specialmente quando il normale deflusso delle acque fluviali viene ostacolato dalla presenza di vegetazione e di tronchi caduti nell’alveo dei fiumi. Tale situazione può aggravare i rischi di esondazioni e danni alle infrastrutture. Per far fronte a queste emergenze, il Gruppo Comunale della Protezione Civile è costantemente impegnato in attività di prevenzione e manutenzione. L’esercitazione “Fiume 2024” sarà un’importante occasione per i volontari di affinare le loro competenze operative, attraverso attività di pulizia della vegetazione e rimozione dei tronchi caduti lungo il tratto del fiume Fiume che costeggia via Tavella. Le operazioni si concentreranno nell’area compresa tra la manifattura Del Bianco e il depuratore, con accesso dall’ex-cotonificio, nota come “Isola del Fiume”. “L’attività – dichiara l’Assessore delegato alla Protezione Civile Alessandro Arnoldi – rientra tra le finalità dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Canton, ovvero promuovere ed organizzare attività di formazione ed addestramento al fine di consentire alla squadra comunale di Protezione Civile di migliorare l’efficacia nella gestione degli interventi e delle risorse umane, consolidando la capacità organizzativa ed operativa anche in casi di effettiva emergenza. Un intervento – conclude l’Assessore Arnoldi – utile sia per le primarie finalità di prevenzione e sicurezza sulla rete idrica locale, che come attività formativa e di addestramento sul campo dei nostri volontari.” L’esercitazione ha...
Il Consiglio Comunale dello scorso 24 aprile ha approvato lo schema di convenzione per la gestione in forma associata del servizio di Protezione Civile tra i comuni Azzano Decimo, Chions, Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone e Pravisdomini, attraverso la ri-costituzione del ‘Distretto del Sil’. “Con la ri-costituzione del distretto – dichiara l’assessore alla Protezione Civile Alessandro Arnoldi -, i sei comuni intendono riprendere il percorso già avviato nei primi anni 2000 allo scopo di fronteggiare in maniera associate le attività di formazione, soccorso e ripristino di situazioni calamitose interessanti l’intero territorio di competenza, che condivide in maniera omogenea tipologie di rischio, considerate la morfologia del territorio, la viabilità, le caratteristiche ambientali, idrogeologiche, il livello socio – economico, le infrastrutture e la disponibilità di risorse con particolare riferimento al volontariato, per cui gli eventi calamitosi associati all’intera area dovrebbero essere fronteggiati, unendo tutte le forze disponibili in loco. Condividere in forma associata tra comuni alcune delle attività significa implementare la sinergia nel territorio, ottimizzare gli investimenti, condividendo, tra gli altri, attrezzature e sessioni di addestramento, poter accedere più facilmente a bandi e...