La Giunta Comunale di Fiume Veneto ha approvato una nuova variazione di bilancio per iscrivere alcuni contributi ottenuti nelle ultime settimane e stanziare delle risorse con lo scopo di potenziare gli uffici in vista della prossima apertura dei termini per la presentazione delle domande per i ristori da maltempo. “Due buone notizie – dichiara l’assessore alle Politiche Finanziarie Michele Cieol – arrivano da Roma: il Comune di Fiume Veneto ha ottenuto due nuovi contributi. Il primo, per un importo di 10 mila euro, è stato erogato dal Ministero della Cultura ed è destinato all’acquisto di nuovi libri per la Biblioteca Civica. Con il secondo vengono assegnati a Fiume Veneto 20 mila euro per investimenti sulla transizione digitale: è stata accettata la nostra candidatura sull’Avviso Misura 1.3.1 “Dati ed interoperabilità – Piattaforma digitale nazionale dati”, finanziato con i fondi del PNRR, da destinare alla realizzazione del progetto di collegamento delle banche dati comunali a quelle nazionali (OPEN DATA). Con questa variazione – conclude l’assessore Cieol – abbiamo anche destinato 9 mila e 500 euro per l’attivazione di un contratto di somministrazione lavoro per il potenziamento temporaneo dell’area vigilanza. L’obiettivo è di dare un supporto concreto, nei prossimi mesi, alla gestione delle domande di ristoro per i danni da maltempo che prevediamo di ricevere non appena la Regione aprirà i termini di presentazione. L’istruttoria fa presagire una mole importante a carico del Comune a causa della complessità e dei tempi stretti per concludere i procedimenti e riteniamo che dedicare una persona in più a questa attività possa andare a tutto vantaggio degli...
Quasi 9 milioni di euro per un totale di 482 pratiche inviate agli uffici della Polizia Locale di Fiume Veneto, tramite il modulo online appositamente pubblicato sul sito internet: è l’ammontare delle stime per i danni del maltempo del 13 e 24 luglio nel territorio comunale di Fiume Veneto. A renderlo noto l’assessore alle politiche finanziarie Michele Cieol: “I danni maggiori hanno interessato le coperture degli edifici, gli impianti fotovoltaici e solari, distrutti dalla grandine. Dei 9 milioni stimati, 3 milioni riguardano segnalazioni provenienti da una sessantina di imprese, mentre dai privati cittadini ne sono giunte oltre 400. A ciò si debbono aggiungere gli oltre 250 mila euro di danneggiamenti al patrimonio comunale, ancora in fase di verifica: in alcuni casi, il lavoro terminato solo pochi mesi fa su tetti, lucernai e impianti, distrutti dalla precedente violenta grandinata del 2021, è stato vanificato da questa nuova ondata. Purtroppo, si tratta di una stima parziale che sarà sicuramente rivista al rialzo nelle prossime settimane: molti cittadini non hanno ancora preventivi precisi per le riparazioni.” La ricognizione, inviata alla Protezione Civile Regionale, sarà utile, insieme a quelle degli altri comuni colpiti, per ottenere un dato aggregato del totale dei danni, da presentare al governo per l’avvio dell’iter dell’emergenza nazionale. “Questa prima fase – precisa l’assessore Cieol – non rappresenta un impegno vincolante: anche chi non ha inviato la stima dei danni al Comune, potrà comunque presentare domanda per i risarcimenti non appena la Regione Friuli-Venezia Giulia definirà le modalità e le tempistiche della concessione dei contributi. Oltre ai 58 milioni di euro stanziati da subito dalla Giunta Fedriga, ci auspichiamo che...
Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha risposto negativamente in merito alla richiesta dei comuni di Fiume Veneto, di Azzano Decimo e di Chions sullo stato di emergenza nazionale in seguito agli eventi metereologici avversi dello scorso agosto. “Decisamente una pessima notizia – dichiara il Sindaco di Fiume Veneto Jessica Canton – giunta da Roma per tramite della regione in data odierna. Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha ritenuto che gli eventi metereologici del 1^ e del 16 agosto scorsi ‘non siano tali da giustificare l’adozione di misure che trascendano dalle capacità operative e finanziare degli enti competenti in via ordinaria’. Tradotto ciò significa che non ci saranno risarcimenti né indennizzi per i cittadini e le imprese che hanno subito notevoli danni dalla grandinata e dal vento. Nel solo territorio di Fiume Veneto, una prima stima quantificava in circa 15 milioni i danni a carico dei privati, oltre agli 800 mila euro sul patrimonio comunale, a cui si aggiungono le stime di Azzano Decimo e Chions. Questa è una decisione che lascia l’amaro in bocca, in particolare per un territorio che paga le tasse e che si aspetta dallo Stato un supporto nei momenti di...