Il Consiglio Comunale di Fiume Veneto, durante la seduta del 19 gennaio, ha approvato il bilancio di previsione 2023-25 e il piano triennale delle opere pubbliche, con i voti favorevoli di Lega e Flumen. Al testo presentato dall’assessore al bilancio e finanze Michele Cieol non sono pervenute proposte di modifica o integrazione da parte delle opposizioni. “Dei tre anni di emergenze subiti durante questo mandato amministrativo – commenta l’assessore Michele Cieol – sicuramente quello attuale è il periodo più difficile per le ripercussioni economico-finanziarie. Ci siamo imposti l’obiettivo, raggiunto con questo bilancio, di continuare a crescere in servizi ed investimenti, senza scaricare sui cittadini gli aumenti di un’inflazione che galoppa oltre il 10%. E’ stato necessario operare un’importante operazione di riprogrammazione, revisione della spesa e ricerca di contributi anche di piccolo importo, per sopperire agli oltre 500 mila euro all’anno di aumenti a cui dobbiamo far fronte solo di spesa corrente.” Tasse e tariffe quali Irpef, Ilia (la nuova Imu regonale), Tari, pubblicità, mensa, trasporto scolastico, doposcuola, impianti sportivi, servizi cimiteriali, rimangono bloccate anche per il 2023. “La scelta politica è stata precisa e ambiziosa – spiega l’assessore Cieol -, abbiamo stanziato 30 milioni di euro in opere pubbliche nei prossimi tre anni: 13 milioni a infrastrutture viarie e mobilità, 11 milioni sui plessi scolastici, 1,3 milioni per manutenzioni di patrimonio e territorio, 680 mila per gli impianti sportivi. Una cifra record possibile solo grazie al fondamentale ed efficace lavoro progettuale compiuto in questi 5 anni per intercettare e portare a Fiume Veneto contributi regionali, nazionali, europei e in quota PNRR: ci siamo fatti trovare pronti quando le opportunità...
La Giunta Comunale ha approvato lo schema di bilancio 2023-25 e il piano triennale delle opere pubbliche. Nei tre anni di emergenze che abbiamo attraversato durante questo mandato amministrativo, sicuramente il 2022 è stato l’anno più difficile. Dal punto di vista economico-finanziario, prima a causa del covid, poi per l’inflazione e per l’esplosione dei costi di energia e materie prime, è stato necessario un’importante operazione di riprogrammazione, revisione della spesa e ricerca di contributi anche di piccolo importo. “La scelta politica è stata precisa e ambiziosa – dichiara l’assessore al bilancio Michele Cieol -, perché volevamo che il comune si ponesse dalla parte dei cittadini senza scaricare su di loro gli aumenti di un’inflazione che galoppa oltre il 10% o, piuttosto, ridurre il numero e la qualità dei servizi offerti. Rimane accesa la pubblica illuminazione, è stato razionalizzato, anche attraverso una maggiore controllo delle temperature, il riscaldamento degli immobili pubblici, sono state eliminate eliminato tante micro-spese non essenziali. Il risultato per Fiume Veneto è un 2023 che vedrà invariate tutte le tariffe dei servizi e le aliquote delle tasse comunali, con risparmio quantificabile in circa € 500.000 all’anno per i cittadini. Scende ancora l’indebitamento, che si dimezza rispetto ai 14,5 milioni ereditati nel 2018 e che permette al comune maggiore flessibilità decidere di fare ricorso al credito, nel momento in cui fosse necessario cogliere delle opportunità. Nonostante la revisione della spesa, abbiamo deliberato importanti stanziamenti nel triennio: 3,6 milioni alle politiche sociali (infanzia, servizi socio-assistenziali, disabilità, famiglie, anziani), 2,5 milioni all’istruzione e alla scuola, 1,2 milioni per la sicurezza, 1 milione per ambiente e territorio, 700 mila euro per...