Il consigliere comunale del gruppo Flumen Alessandro Zannese è il nuovo presidente della 2^ Commissione Consigliare Permanente (lavori pubblici, urbanistica, politiche energetiche ambiente e agricoltura, viabilità, sviluppo economico, sicurezza e protezione civile, bilancio e finanze, partecipazioni) del comune di Fiume Veneto. La seduta del 26 giugno scorso, la prima dopo le elezioni amministrative che hanno riconfermato alla guida del Comune il Sindaco Jessica Canton, ha eletto Zannese, a cui già era stata conferita la delega sull’ ‘acquisizione al patrimonio della viabilità urbana’. “Ringrazio i colleghi che mi hanno dato fiducia. Intendo dare tutto il mio contributo – dichiara il neo presidente – al fine di ottimizzare i progetti in essere, con particolare riguardo all’ascolto dei cittadini di Fiume Veneto che con spirito costruttivo si sono dimostrati attenti conoscitori del territorio nelle richieste e segnalazioni”. Relativamente alla delega conferitagli sul fronte della situazione urbanistica, il consigliere Zannese afferma: “L’acquisizione al patrimonio di numerose strade urbane al fine di valorizzarle e offrire un migliore servizio alla cittadinanza è diventata ormai una necessità, per garantire in primis le corrette manutenzioni in materia di pubblica illuminazione, viabilità e sicurezza”. “Sono molto soddisfatto dell’incarico – conclude il presidente Zannese -, che dà continuità al precedente mandato con l’Amministrazione Canton, per la quale ho lavorato con convinzione e determinazione. La nomina di Presidente della 2^ Commissione è motivo di grande orgoglio, uno sprone straordinario e un compito galvanizzante”....
Il Consiglio Comunale di Fiume Veneto, con i voti favorevoli di Flumen e Lega Nord, ha disposto la sospensione, fino al 31.10.2021, della possibilità di effettuare interventi di ampliamento edilizio derogando ai limiti previsti dagli strumenti urbanistici in vigore per altezze, distanze dai confini e volumi, come stabilito dalla recente Legge Regionale n.14/2020. La proposta è stata presentata dall’assessore di Flumen Sara Pezzutti, che commenta: “La decisione di procedere con la sospensione si è resa necessaria per valutare i potenziali effetti negativi sullo scenario esistente, onde evitare edificazioni impattanti, con il rischio di nuovi edifici a più piani nel mezzo di zone residenziali e in aree del territorio inadatte a tale scopo, come le zone a destinazione agricola, la cui vocazione rurale va preservata. Senza un intervento da parte del comune, la Legge Regionale n.14/2020 permetterebbe ai proprietari di immobili, di derogare i limiti che il nostro piano regolatore dispone, consentendo di realizzare ampliamenti fino al 50% delle superfici esistenti o 200 metri cubi di volume utile, in maniera indiscriminata sul territorio. Durante la fase di revisione del Piano Regolatore e delle norme tecniche attualmente in corso, ci saranno degli approfondimenti puntuali, prevedendo l’applicabilità delle deroghe previste in alcune zone del territorio al fine di agevolare ed incentivare il recupero degli immobili più vetusti e bisognosi di riqualificazione, nell’interesse e salvaguardia delle aree di interesse storico-documentale-architettonico. Un esempio riguarda gli edifici insistenti in Piazza Marconi, il cui recupero da parte dei proprietari è auspicato e che ben si presterebbe all’applicazione delle deroghe introdotte dalla Regione che possono essere di ausilio e slancio, per i soli interventi di manutenzione straordinaria,...