Fiume Veneto approva il Biciplan per una mobilità più sicura e sostenibile

Fiume Veneto approva il Biciplan per una mobilità più sicura e sostenibile

Il Consiglio Comunale di Fiume Veneto ha approvato in via definitiva il Biciplan, il Piano della Mobilità Ciclistica Comunale. Questo strumento urbanistico strategico mira a migliorare l’intero assetto viabilistico del territorio attraverso la realizzazione di piste ciclabili e la riconfigurazione delle strade cittadine, con l’obiettivo di potenziare la sicurezza stradale. “Investire su forme di trasporto alternative all’automobile – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Roberto Corai – è una scelta strategica, soprattutto nei contesti urbani, dove la densità di servizi e popolazione rende i tragitti quotidiani molto brevi. È possibile ricollocare quote di spostamenti dai mezzi a motore alla mobilità dolce. Ne conseguono: la riduzione dell’inquinamento, del traffico e dei costi sociali associati, cittadini più attivi e più sani, il miglioramento della qualità dello spazio pubblico e della vita in generale.” Il Biciplan parte dall’analisi della mobilità ciclabile esistente, evidenziando le criticità e individuando i possibili interventi per il completamento e l’estensione della rete ciclabile. Il piano consente di programmare e pianificare gli investimenti, migliorare la sicurezza stradale ed implementare le Zone 30, oltre a incentivare gli spostamenti ciclabili quotidiani. “Con l’approvazione – conclude l’Assessore Corai – abbiamo integrato e aggiornato il Biciplan, adottato nel 2022, al Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PREMOCI), consentendoci ora una programmazione a lungo termine per il reperimento delle risorse e la pianificazione dei singoli interventi. Negli ultimi anni, molti dei lavori pubblici hanno già tenuto conto delle disposizioni del Biciplan. Tra le opere in corso, vi è sicuramente la pista ciclabile Fiume Veneto – Pescincanna, il cui primo lotto, finanziato dalla Regione con 830 mila euro, è attualmente in fase di...
Doppia rotatoria del ‘MoCa’

Doppia rotatoria del ‘MoCa’

In partenza i lavori per la realizzazione della doppia rotatoria in viale della Repubblica a Fiume Veneto, all’altezza dello svincolo autostradale e di via Bassi. Martedì 9 maggio, alla presenza dell’assessore ai lavori pubblici Roberto Corai, del patrimonio Alessandro Arnoldi e della viabilità Eugenio Mortillaro, il commissario straordinario dell’Ente di Decentramento Regionale di Pordenone Augusto Viola ha consegnato il cantiere all’impresa Nord Asfalti srl di Povoletto (UD) e alla Bertolo srl di Fiume Veneto in qualità di subappaltatrice. “Dopo il sopralluogo preliminare di martedì – dichiara l’assessore Roberto Corai -, grazie all’ottima sinergia che in questi primi cinque anni di mandato abbiamo saputo instaurare con gli enti regionali e provinciali, finalmente la sistemazione dell’incrocio diverrà presto realtà. Era il 2014 quando, da consigliere provinciale, votai a favore dell’opera. Da allora, fino ad oggi, si sono accumulati troppi ritardi, dovuti prima dalla sciagurata cancellazione delle provincie voluta dalla giunta PD della Serracchiani, poi dalla pandemia e infine dall’aumento dei prezzi delle materie prime. L’intervento permetterà di mettere in sicurezza sia l’incrocio tra viale della Repubblica e via Bassi che quello tra il raccordo autostradale e via Piandipan, un punto nevralgico della viabilità del nostro centro urbano. In questi giorni la direzione lavori sta definendo i dettagli sul cronoprogramma e sulle necessità di limitazione del traffico nell’area, che verranno comunicate quanto prima ai residenti e alla cittadinanza. Sebbene non si tratti di un’opera pubblica in carico al Comune di Fiume Veneto – conclude l’assessore Corai -, lavoreremo a fianco di EDR e alle ditte incaricate, garantendo la massima collaborazione per minimizzare i disagi del cantiere per cittadini e attività commerciali.”  ...
Rotatoria tra via Friuli e le vie Palazzine

Rotatoria tra via Friuli e le vie Palazzine

La giunta comunale di Fiume Veneto ha deliberato la presa d’atto del progetto per la realizzazione di una rotatoria all’altezza dell’incrocio tra via Friuli e le vie Palazzine, lungo la strada regionale 47 che collega Fiume Veneto a Praturlone. Lo studio di fattibilità tecnico-economica di una soluzione per la messa in sicurezza dell’incrocio, negli anni teatro di diversi incidenti anche mortali, rientra in un incarico più ampio che la giunta di Fiume Veneto ha affidato su alcuni punti ‘caldi’ della viabilità del territorio. Tra questi, la rotatoria tra via Volta e via Osoppo, che rientra nei lavori della pista ciclabile Fiume Veneto – Pescincanna, e la messa in sicurezza del sottopasso ferroviario presso il Quartiere Primo Maggio, entrambi già inseriti nel piano delle opere pubbliche 2023-25 e attualmente in fase di progettazione. Una nuova rotatoria tra le vie Palazzine e via Friuli, è un intervento che presenta alcune complessità dovute all’adiacente ‘Rio Luma’. Dopo un primo approfondimento tecnico ottenuto grazie allo studio che abbiamo affidato, ora una soluzione è stata individuata. Abbiamo, quindi, dato disposizioni per inviare gli elaborati all’Ente di Decentramento Regionale di Pordenone, proprietario della strada, e a Friuli-Venezia Giulia Strade spa chiedendone l’inserimento nella propria programmazione o, in subordine, la delegazione amministrativa e il finanziamento in favore del comune di Fiume Veneto per consentirne la realizzazione. Confidiamo che la nostra proposta, così come già accaduto ad esempio per la rotatoria di via Volta, possa essere...
Una nuova viabilità per liberare i nostri centri abitati

Una nuova viabilità per liberare i nostri centri abitati

La viabilità di Fiume Veneto è un tema di forte interesse e molto sentito dalla cittadinanza, sul quale si discute da oltre 40 anni. Tutte le aree centrali del capoluogo e delle frazioni sono attraversate da strade ex-provinciali, percorse ogni giorno da migliaia di veicoli, leggeri e pesanti, per quasi la metà di attraversamento. “Nel tempo – dichiara l’assessore di Flumen Michele Cieol –, sono stati fatti alcuni tentativi di prevedere una viabilità alternativa, nessuno concretizzato realmente. Il risultato è una rete viaria rimasta ferma agli anni ’60 che deve sopportare la quantità e la tipologia di traffico attuali. Nel centro di Fiume Veneto si contano mediamente diecimila transiti al giorno. Anche Bannia e Praturlone non sono da meno, con circa seimila passaggi giornalieri. A Cimpello sforiamo i cinquemila. Situazione non più accettabile.   Per togliere dai nostri centri abitati il traffico di attraversamento, pesante e leggero, è imprescindibile realizzare un’alternativa viaria nuova, esterna, che permetta contestualmente la rigenerazione degli spazi urbani, oggi oppressi e asfissiati dal traffico, da restituire ai cittadini, associazioni e commercianti, per lo sviluppo di una vita sociale. Abbiamo proposto un’opera che dia un doppio beneficio ai cittadini: dimezzare il traffico in centro e avere un’alternativa all’unica viabilità oggi esistente. Una progettualità coerente con il piano della mobilità regionale e sulla quale anche il Presidente delal Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga si sta spendendo in prima persona. Nonostante gli ostacoli, ora vogliamo andare fino in fondo – conclude l’esponente di Flumen Cieol -: un secondo mandato per il Sindaco Jessica Canton e il Presidente Fedriga rappresentano l’allineamento politico ottimale per trasformare i progetti in...
Una nuova viabilità per liberare i nostri centri abitati

L’iter della nuova viabilità sovracomunale

La seduta del Consiglio Comunale di Fiume Veneto di giovedì 7 aprile ha deliberato un’integrazione alle linee guida alla prossima variante al piano regolatore inserendo la salvaguardia urbanistica di alcune aree nella previsione di un nuovo asse viario di collegamento nord-sud alternativo al centro abitato di Fiume Veneto. “Realizzare ex-novo un’infrastruttura di valenza regionale, che Fiume Veneto attende da oltre 30 anni – dichiara il Sindaco Jessica Canton -, sarà un percorso certamente nè facile, nè breve. Diversamente dai fallimenti del passato, oggi sono chiare la volontà e la determinazione sia del Comune che della Regione, per raggiungere un obiettivo che possa essere considerato una vera soluzione per la viabilità del capoluogo e delle frazioni e un’opportunità per far rivivere i centri abitati. E’ un’occasione unica, probabilmente l’ultima realizzabile su un territorio già fortemente compromesso da anni di mancate scelte. L’approvazione della salvaguardia è il primo passo cui seguirà, nei prossimi mesi, la variante urbanistica che sarà votata due volte dal consiglio comunale, corredata da tutti i pareri necessari, compresa la valutazione di impatto ambientale. In quella sede, i cittadini potranno presentare formali osservazioni che dovranno essere valutate dal Consiglio stesso. Sempre nel 2022 è prevista la stipula dell’accordo di programma con la Regione, che definirà ruoli, tempi e risorse. In seguito, realisticamente nel corso del 2023, sarà possibile affidare la progettazione dell’opera, a cui seguiranno la gara d’appalto e i lavori veri e propri. E’ ragionevole aspettarsi – come accade in tutte le democrazie – iniziative finalizzate a impedire l’opera: alcune per partito preso, altre sulla base di argomentazioni meritevoli di considerazione e confronto. Sono in particolare queste...